sabato 30 marzo 2013


Il compleanno di una vita

Sognai te
sognai la felicità
in un sorriso
in un intreccio di dita
tra una busta della spesa e
le chiavi della nostra casa.
Mi son ritrovato
una manciata d’anni in tasca
una vita che guarda alla mia
in un cammino diverso
mio orgoglio
nell'alito d’altri
pensieri e viaggi
di quel che avrei voluto essere
ed eccomi qua in altre gambe
pronte a slanciarsi con
l’amor delle mie mani
che s’apriranno salutandolo.

Ieri dipinsi in uno specchio
la sicurezza di una certezza
barcollava come sempre
in un sopracciglio dubbioso
poi si ricompose nella migliore
recita di fine giorno quando
abbracciai le stelle.

Son qui con amori
una compagna
un figlio e una manciata d’anni
con l’espressioni d’ogni passione
incise nella pelle
in nomi
agli angoli delle mie labbra
affetti
bagnati dal sole
corpi
nell’umida verde erba dell’emozioni
di tralice in uno sguardo, l’ultimo
e li lancio al cielo
luci della ribalta
sul palco di questa vita
ché possa essere splendente
senza maschere o souvenir di porcellana
se non cicatrici e guerre col mio cuore
così maledettamente testardo e vero.

Di poca importanza, che vuoi che sia
un compleanno
se non per ricordare
che siamo
in una parola che vive nell’altro
che sia amico fraterno
un collega dietro un “Buongiorno”
o sconosciuta per le vie di un paese
a fotografare l’essenza di un dolore

io padre
io figlio
io uomo
in cammino in questo mondo.

martedì 26 febbraio 2013

Odissea d’una mente

Il ragionamento si fa argine
dei pericolosi tormenti
dell’impietosa lama
dell’insoddisfazione
del cosa voglio.
La smania del fallimentare
infuoca il vacuo operare del tempo
sul legno che inquadra
la mia pelle
al sole degli anni
da dimenticare
a mezza aria il mio busto
vagheggia teste di leoni
scarmigliate
senza ingegno né discernimento.
Dell’Odissea dei sogni morti
al nuovo vento dell’istante.